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ESSERE RASTA

by RAS CALEB

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1.
ESSERE RASTA Essere Rasta vuol dire riuscire a concepire la vita come un viaggio concreto e reale verso un mondo ideale. Dove uomini e donne, con il cuore sincero salveranno il pianeta dal disastro annunciato dove ancora si può liberare il pensiero dall’inganno mortale che ci ha schiavizzato. Essere Rasta vuol dire imparare a prestare attenzione alla nostra quotidiana condotta soppesando ogni azione. Sono tanti coloro che col dito puntato ci condannano senza neanche farci parlare noi gli creiamo soltanto un problema gli facciamo inceppare il sistema. Quanti nostri profeti nel mondo sono morti ammazzati per chi vuole fermarci e zittirci non meritiamo alcuna pietà. Perciò temono il suono della nostra parola li spaventa il potere della nostra cultura ci vorrebbero tutti soggiogati e ridotti a individui deviati, per non dire drogati a individui malati, per non dire dannati. Ma sai cosa? Noi confidiamo in un uomo speciale per salvarci la vita conosciamo il suo nome, il suo volto ne ascoltiamo la voce. Quella che guida lontano dal male e che c'insegna il perdono che ci ha insegnato a cercare la pace senza mai indietreggiare. Ci ha forgiato col fuoco del suo sguardo severo non temiamo nessuno lungo il nostro cammino siamo pronti a soffrire, siamo pronti a lottare ma non siamo disposti a farci perseguitare. Ci ha forgiato col fuoco del suo sguardo severo non temiamo nessuno lungo il nostro cammino custodiamo la fiamma di un amore ancestrale state attenti a tradirlo, vi potreste bruciare rispondiamo col bene a chi ci vuole ferire ma non ne approfittate, vi potreste pentire.
2.
JAH PEOPLE Babylon, you came to civilize I&I still Jah People. Babylon, you came to give your rules I&I still Jah People. Babylon, you came to modernize I&I still Jah People. Babylon, you came to make I fools I&I still Jah People. So you don’t like the Rastaman you try to separate I from Jah Jah plan. But prophecy fulfills, everyone now can see Jah Rastafari will set I free. Babylon, you are dripping with blood we already survived to another big fload. Babylon, you are falling down we got to find our way, do not remain around we got to find our way, we need a solid ground Babylon, you invented politricks I&I still Jah People. Babylon, you invented movie fakes I&I still Jah People. Babylon, you invented new slave ships I&I still Jah People. Babylon, you invented nuclear war I&I still Jah People. Babylon, you bring iniquity Rastafari means Equality Babylon, you bring damnation Rastafari means Salvation Babylon, you bring atrocity Rastafari means Humanity Babylon, you bring frustration Rastafari means Creation Babylon, you are not my home Rastafari I&I nation
3.
DREAD IN BABILONIA Ascolta bene questa musica cerca di coglierne l’essenza è, insieme, ritmica e melodica è un’espressione di potenza. Parla una lingua universale ha qualche cosa da insegnare ti fa sentire in comunione rende la vita una missione. Puoi provare a viverla anche tu non seguire più la vecchia scia scegli di non rassegnarti più e poi continua a metterci energia continua a metterci tutta la tua energia. Amo il reggae da trent’anni e ve lo voglio dire suono, canto, mi diverto e vado anche a ballare siamo tanti in tutto il mondo e ancora cresceremo questa musica raggiunge prima il cuore e poi la mente se davvero ti cattura non potrai più farne a meno se davvero ti conquista ti fa vivere sereno. Essere Dread in Babilonia non è una moda non è un gioco non è una condizione facile specie se la tua mente è fragile. E se non ami la fatica se non sei pronto per soffrire se non rispetti tuo fratello se cedi a un altro il tuo fardello. Ma se la visione è quella giusta non abbandonare questa via purifica il tuo stato di coscienza attiva la tua vera intelligenza e poi connettiti alla vera conoscenza. Focalizza la tua mente sul bisogno di unità riprogramma la tua vita senza più farti ingannare non saremo su ogni cosa sempre tutti daccordo l’importante è non cessare di volere l’intesa. Rastafari non è un mito, non è un culto immaginario è quel luogo dove regnano giustizia e verità. Non provare ad imitarlo se non hai la vocazione rimarresti prigioniero di una sterile finzione finiresti col trovarti nell’ennesima illusione. Essere Dread in Babilonia non è una moda non è un gioco.
4.
SENZA DI TE Senza di te non sarei mai capace di continuare e di non perdermi d’animo. Ogni volta che la vita mi ributta giù sei tu a rialzarmi e a farmi proseguire. Senza di te non avrei mai potuto aprire gli occhi e restare me stesso nelle tante situazioni in cui ho rischiato di smarrire la mia strada e non saper tornare. Senza di te non avrei mai imparato a perdonare, a cercare la verità anche quando sono sicuro di avere ragione io non sempre chi ha sbagliato è in grado di capire. E io senza te non sarei giunto fino a qui non riuscirei, no, nemmeno a riconoscerlo. La mia storia non avrebbe alcuna utilità sei tu che mi hai dato la forza di cambiare. Oggi che posso farlo voglio finalmente proclamarlo oggi che devo farlo non mi stancherò mai di ringraziarlo. Grazie Jah, grazie a te, veglia sempre su di me Rastafari, tu sei il mio re, Qadamawi Haile Selassie.
5.
144.000 RAGIONI E vidi un altro angelo da oriente, aveva il sigillo del dio vivente. Gridò agli angeli della distruzione: fermatevi! finchè non avremo segnato le fronti dei servi del nostro Jah Rastafari. Erano 144.000, da ogni tribù d’Israele. Abbiamo 144.000 ragioni per amare la nostra vita ci sono 144.000 motivi dati al mondo per sperare. Molti vengono chiamati, ma non tutti sono scelti serve a poco l’impazienza, conta più la resistenza. È un lavoro per i saggi e per chi sa come affrontare le tempeste della vita, la complessità del male. Abbiamo 144.000 ragioni per amare la nostra vita ci sono 144.000 motivi per non essere più schiavi. Diffidiamo di coloro che incontriamo solo quando qualcun altro ha faticato per riuscire a progredire. Vedi folle di operai nel momento del raccolto ma dov’eravate quando c’era da seminare? Abbiamo 144.000 ragioni per amare la nostra vita Ci sono 144.000 motivi che ci spingono a lottare. Uniti dallo stesso scopo non cambieremo direzione come agnelli in mezzo ai lupi siamo pronti a proseguire. Ci protegge la potenza della sua benedizione dritti per la nostra strada senza farci intimidire. Non ci fate più paura sappiamo di avere ragione abbiamo 144.000 ragioni. Siamo un popolo nuovo, siamo i membri di una nuova razza le radici di una nuova civiltà. Abbiamo 144.000 ragioni che ci spingono a lottare. Ci sono 144.000 motivi dati al mondo per sperare.
6.
RESTANDO UNITI Ascoltatemi Rasta italiani occorre sempre fare i conti con la realtà. Qui non siamo in Giamaica, non siamo in Inghilterra né, tantomeno, in Africa. Come possiamo sperare di esistere continuando a coltivare più le differenze che il nostro desiderio di unità? Soltanto uniti noi possiamo contare restando uniti ci dovranno ascoltare più consistente il nostro peso sarà dimostreremo la nostra capacità. Perciò restiamo uniti solamente uniti noi ce la faremo. Restando uniti, la nostra presenza moltiplicheremo. Perché dividerci su troppe questioni? Mettiamo all’opera le nostre buone intenzioni e quando il nostro momento verrà nessun ostacolo diabolico ci fermerà. Come gli abissi ricoperti dal mare popoleremo valli, monti e città. Ascoltatemi Rasta italiani, un giorno succederà nel Suo sigillo congiungiamo le mani e rendiamo grazie a Jah Rastafari l’Imperatore Qadamawi Haile Selassie I & I & I. Restiamo uniti…
7.
UN GIORNO, ALL’IMPROVVISO E se un giorno, all’improvviso ti cambiasse il vento troverebbe la tua vela pronta per salpare troverebbe ancora un fuoco non del tutto spento che risposte dai? Dorme il seme sottoterra se non piove un po’ se lo splendere del sole non lo aiuterà. La piantina, quando nasce, vuole protezione se no non ce la fa. Perciò se la tua vita non è come la vuoi tocca a te cambiarla, non rinunciarci mai. Usa il tuo tempo, finché ce n'è non aspettare che avvenga da sé. Il tuo futuro si modella su quello che fai la speranza non ti aiuta se non la sostieni a che serve lamentarsi se non si è capaci di ricominciare. L’importante è rimanere sempre bene sveglio per distinguere tra loro il sogno e la realtà l’illusione, per un po’, ti fa sentire meglio ma non durerà. Perciò se la tua vita non è come la vuoi tocca a te cambiarla, non rassegnarti mai. Usa il tuo tempo, lavora per te non aspettare che avvenga da sé. Usa il tuo tempo, finché ce n'è non aspettare che avvenga da sé.
8.
KAYA La musica è un linguaggio estremamente naturale connette la ragione con l’istinto primordiale comincia localmente, poi diventa universale imprime nella storia la sua impronta originale. Ricordo che cantavo sopra i brani di Sanremo mi piacevano Battisti, Lucio Dalla e Celentano. Poi decisi di ascoltare solo jazz americano per capire la diaspora del popolo africano. Questo è stato il mio cammino verso la musica reggae verso quella che considero la mia prima missione mi si è acceso come un fuoco, da trent’anni non si spegne sempre con lo stesso amore, stessa identica intenzione…! Kaya: chi ci è stato, lo so, non ti dimentica Kaya: la passione che ci unisce è ancora autentica. Quando suoniamo noi siamo convinti che il nostro messaggio merita di esistere. E se ripetiamo qualcosa che hai sentito già serve per darti ancora una possibilità. Kaya… Non siamo i primi, non saremo gli ultimi le nostre canzoni, continueranno ad esserci. E verrà quel giorno che tu le riconoscerai parole sincere che dicono la verità. Kaya…
9.
STORIA FINITA Ogni volta che finisce una storia, ti chiedi sempre perché. E se non riesci a trovarne le ragioni, ti rimarrà un dubbio nel cuore, un sottile velo di rimpianto per non averci creduto abbastanza. Un’altra storia finita, tutt’ad un tratto è svanita come una stella cadente, come la sua breve vita. Per un attimo solo ha rischiarato la notte entrando nei nostri cuori, li ha fatti battere forte. Per un attimo solo siamo riusciti a volare non resta che il suo ricordo niente lo può cancellare. Può chiamarsi mai amore quello che abbiamo provato? e se ti ho amata davvero, perché ho rinunciato a sperare? Ma può chiamarsi mai amore quel breve lampo nel buio? Solo una scia incandescente di una cometa che muore. Un’altra storia finita, tutt’ad un tratto è svanita come una stella cadente come la scia della sua breve vita.
10.
HO SCELTO TE 04:25
HO SCELTO TE Medito un pensiero, intenso ma leggero mi aiuta questa musica pulsante. Ecco parte la magia, ritmo e fantasia collego il cuore con la mente. Parole di riscossa, di emancipazione ne ho trovate già abbastanza perciò mi sa che queste voglio dedicarle a chi devo una cosa immensa: Mamma! per questa canzone ho scelto te Mamma, provo a spiegarti anche perché.   Quante poche volte mi hai sentito dire: “lo sai mamma, ti voglio bene” non so se riuscirò mai a ricambiare ciò che mi hai donato a mani piene. La vita che mi hai dato cura e protezione nei momenti di dolore io ti ringrazio per avermi dimostrata la tua capacità di amare.   Mamma! per questa canzone ho scelto te Mamma, provo a spiegarti anche perché.   Perché sei come sei, forte nella tua dolcezza, presenza preziosa lungo il nostro cammino di figli e di famiglia. La tua storia risplende di luce, di sacrificio, di amore; e rischiara le notti più buie della mia esistenza. Ti voglio bene…   Mamma! … adesso tu sai anche perché.  

about

Dieci brani inediti autoprodotti tra il 2016 e il 2018
Testi, musiche ed arrangiamenti di Guido Farella

credits

released January 1, 2018

Featurings di:
Dhyan Makarand, Rosanna Riminucci, Ilaria Esposto, Roberto Calì alle voci;
Nicola Cordisco, Marco Chiarabini, Marco Nuccitelli alle chitarre;
Nicola Salvatori al sassofono tenore.

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Ras Caleb Italy

Sono un musicista autodidatta. Ho conosciuto il reggae e la livity Rastafari nel 1980. Da allora scrivo e registro la mia musica anche in collaborazione con altri musicisti e cantanti.
Uso quasi esclusivamente la lingua italiana, attraverso la quale riesco a comunicare con maggiore convinzione ciò che ho da dire.
Vivo nelle vicinanze di Urbino (Marche).
Per informazioni guidoeffe1956@yahoo.it
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